Il caldo anomalo porta molti rischi: l'allarme dei climatologi di Firenze

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

L'inverno ha segnato più 1,8 gradi sulla media e la primavera è sbocciata fuori stagione, con un mese di anticipo. Dalle mimose ai mandorli, dai peschi agli albicocchi è un tripudio di colori e profumi. Un piacere certo, ma prurtroppo anche un messaggio inquietante visto il rapporto Ipcc sul pressing del cambiamento climatico che rischia di moltiplicare alluvioni, siccità, uragani.

Ma l’allarme arriva anche dal comitato scientifico del premio il Monito del giardino, organizzato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron. “Questa primavera incredibilmente anticipata si deve a una mutazione dell’andamento delle grandi correnti che regolano il clima del pianeta: la circolazione delle masse d’aria è stata modificata dall’aumento della temperatura della superficie degli oceani”, ricorda Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all’università di Firenze e presidente del premio.

“La macchina climatica è in movimento, come gli esperti di tutto il mondo dicono ormai da 30 anni. E purtroppo si tratta di un movimento molto rapido che rende difficile l’adattamento di molte specie: bisogna rallentarlo abbattendo le emissioni di gas serra”.

Le conseguenze sugli ecosistemi, e dunque di riflesso sui sistemi umani, insomma rischiano di essere molto pesanti. Oltre al rischio di una gelata c'è il pericolo che deriva dalla presenza sempre maggiore di specie invasive.

Ad esempio l’aumento di temperatura fa proliferare insetti esotici arrivati in Italia con legni e materiali di imballaggio provenienti da Est. Così frassini e ippocastani, già molto sensibili all'innalzamento delle temperature, diventano il cibo preferito dalle larve di “minatrice fogliare”, la Cameraria Ohridella nativa dei Balcani, oppure del “minatore smeraldino del frassino”, l'Agrilus Planipennis della zona russo-asiatica, e del “cerambice dalle lunghe antenne”, l'Anoplophora chinensis originaria di Cina, Giappone e Corea.