Dal 4 agosto 2013 corsi obbligatori per gli installatori di impianti da fonti rinnovabili

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

Dal 4 agosto 2013 chi vuole avere la qualifica di installatore di impianti da fonti rinnovabili dovrà seguire un corso e non potrà far valere l’esperienza sul campo. Il chiarimento è arrivato con una circolare del Ministero dello Sviluppo Economico, sotto le spinte di Confartigianato Imprese e Cna.

Il Mise ha ripercorso i passaggi normativi che hanno portato alle incertezze sul tema. Il DM 37/2008, che regola l’attività di installatore degli impianti negli edifici, prevede che si può ottenere la qualifica conseguendo un diploma o una laurea in una materia tecnica specifica,seguendo un corso di formazione o acquisendo l’esperienza sul campo, alle dipendenze di una impresa del settore.

Il Decreto Legislativo 28/2011 ha poi escluso la possibilità di ottenere la qualifica per chi operava alle dipendenze di una impresa del settore, senza aver prima conseguito un titolo di studio specifico.

Inoltre con l’entrata in vigore della Legge del Fare, con cui è stato deciso che ai responsabili tecnici in attività può essere riconosciuta automaticamente la qualifica, ma che Regioni e Province Autonome hanno l’obbligo di organizzare corsi di formazione ad hoc, si è creato un altro dubbio.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, rispondendo al quesito posto dai Segretari Generali delle associazioni di categoria dell'artigianato, ha definitivamente chiarito l'obbligatorietà dei corsi di formazione per installatori di impianti ad energie rinnovabili.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha perciò concluso, con una circolare, che l’obbligo di seguire il corso vale per chi intende ottenere la qualifica facendo valere la sua esperienza a partire dal 4 agosto 2013, cioè dall’entrata in vigore della Legge del Fare.