Aziende italiane a caccia di investimenti negli Emirati Arabi

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

Le aziende italiane a caccia di investimenti negli Emirati Arabi nel settore delle energie rinnovabili. Soprattutto ora che in Italia gli incentivi per le rinnovabili sono finiti, mentre negli Emirati stanno, invece, pensando di introdurli.
E la sensazione è proprio questa alWorld Future Energy Summit che si chiude oggi ad Abu Dhabi l'Italia è presente con una delegazione di imprese guidate dal Gse (Gestore dei servizi elettrici).  

Lo sviluppo dell'industria delle tecnologie pulite e delle energie rinnovabili negli Emirati è favorito da un periodo di crescita sostenuta, ma anche dall'interesse del settore pubblico e privato, spiega l'Ice, aggiungendo che negli Emirati cresce sempre di più anche l'export italiano: secondo le ultime elaborazioni dell'Ice su dati Istat, tra gennaio e settembre 2013 si è avuta un'ulteriore crescita delle esportazioni italiane, con un +3,7% rispetto allo stesso periodo del 2012, per un valore complessivo di 4,167 miliardi di euro. 

"Questa è un'area molto attrattiva: gli Emirati sono un ottimo paese su cui puntare, perché prevedono nei prossimi anni di aumentare il ricorso alle rinnovabili", osserva Fabrizio Zago, amministratore delegato della società milanese Building Energy, che produce fotovoltaico e fa 51 milioni di fatturato soprattutto all'estero: "Nell'area del Medio Oriente e Nord Africa abbiamo in progetto di investire circa 100 milioni nei prossimi tre anni