Green Bat, costruire sostenibile: analisi, efficientemente e certificazione

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

Le condizioni atmosferiche incerte hanno costretto a rinviare al 5, 6 e 7 giugno prossimi le attività del "Green Village", ma i forum tematici di "Green Bat" hanno avuto inizio ieri mattina, nella Sala Rossa del Castello di Barletta. Si è parlato di emissioni acustiche ed odorigene, della complessità tecnica e delle soluzioni giurisprudenziali nel primo appuntamento degli Stati Generali dell'Ambiente, la tre giorni promossa dalla Provincia di Barletta - Andria - Trani, in programma a Barletta da ieri fino a sabato 17 maggio.

"Stiamo dando spazio a tutte le possibili iniziative- ha esordito Bruno Vito, dirigente del settore Ambiente della Provincia della BAT- offrendo informazioni a tecnici, professionisti, ordini professionali e cittadini. Tutto questo in un momento di grande instabilità istituzionale, legato al riordino delle Province che inevitabilmente condiziona l’agire degli uffici. Ricordo che in base a un’indagine condotta da Italia Oggi la nostra provincia al dodicesimo posto in Italia per le politiche ambientali".

“ Il 97% degli edifici in Italia non possiede una buona tenuta delle superfici opache, ha problemi di dispersione, infiltrazione di acqua e umidità. L’innovazione in edilizia è la riqualificazione energetica- ha spiegato Marco Valle, dirigente Ufficio Urbanistica ed Energia Legambiente- Che in “Classe A” si viva meglio lo dimostrano invece le termografie di edifici ben progettati, costruiti e certificati, come il quartiere Casanova a Bolzano o alcuni immobili nuovi o ristrutturati a Firenze, Udine o Perugia, che mostrano un comportamento omogeneo delle facciate e l’assenza di ponti termici significativi, la precisa scelta di sfruttare al meglio l’esposizione dell’edificio e l’uso di specifici materiali per le diverse facciate al fine di sfruttare al meglio la radiazione solare, minimizzando i consumi energetici per il condizionamento invernale con un risparmio, per i fortunati abitanti di questi edifici, fino a 2mila euro ogni anno”.

Vincenzo Bacco, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della BAT ha riassunto i tre punti cardini per il vivere sostenibile:

-SOSTENIBILITA’ ECONOMICA
- SOSTENIBILITA’ SOCIALE
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

"Lo strumento operativo del Life Cycle Thinking è la LCA (Life Cycle Assessment)- ha dichiarato Bacco- che propone una visione sistemica dei processi produttivi e dei prodotti. Questa si ottiene seguendo passo per passo il cammino che va dall’estrazione delle materie prime, attraversa tutte le attività di trasformazione e di trasporto e dopo la vita utile trascorsa sotto forma di beni economici – si chiude producendo rifiuti o materiali da riciclare. Effettuare una LCA significa quindi analizzare la storia di un prodotto o di un processo “dalla culla alla tomba”, descrivendone le prestazioni energetiche e ambientali attraverso appositi modelli operativi. La LCA è parte integrante dell’ecodesign, approccio progettuale orientato alla ricerca di soluzioni improntate alla massima eco compatibilità”.

“Bisogna cercare di costruire passando dalla pianificazione urbana alla pianificazione dell’edificio- ha continuato Francesca Pace, dirigente regionale - Propone l’utilizzo di reti ecologiche in ambito urbano srealizzare corridoi composti di spazi verdi comunicanti tra loro, una sorta di percorso continuo che collega i vari quartieri.

Francesco Vendola, il sindaco di Barletta ha infine concluso con un monito: “Dobbiamo costruire in maniera sostenibile non perché ce lo impongono i limiti di legge ma per il nostro confort abitativo personale”.