Da Ue 20 milioni fondi per progetti pilota taglio CO2

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$Zucchero bianco, un \'killer\' invisibile$

Progetti pilota per la riduzione delle emissioni della grande industria europea, dall'acciaio alla chimica, in modo da arrivare a una produzione a più bassa intensità di CO2 ma sempre competitiva. E' l'iniziativa Ue Silc II ('Sustainable Industry Low Carbon') lanciata dalla Commissione Ue, che mette a disposizione 20 milioni di euro che rientrano nel programma Horizon 2020 per lo sviluppo di nuove tecnologie e la realizzazione di soluzioni innovative che permettano alle industrie più energivore e inquinanti (ferro, acciaio, alluminio, rame, cemento, vetro, cellulosa, chimica e ceramica) di produrre riducendo i gas serra.

Questi progetti pilota realizzati con i fondi Ue (le domande dovranno essere presentate entro il 2 settembre), una volta messi a punto potranno poi essere utilizzati su larga scala. "Questo bando intende aiutare l'industria ad adattarsi, modernizzarsi e diventare più efficiente dal punto di vista energetico e competitiva sul mercato globale, mantenendo l'occupazione nell'Ue", ha spiegato il commissario Ue Michel Barnier che sostituisce temporaneamente il responsabile all'industria Antonio Tajani. La Commissione ha anche presentato una proposta per la revisione della direttiva sulla sicurezza degli apparecchi a gas, dalle cucine a boiler e stufe, per semplificare le norme e renderle comuni in tutti i 28 paesi europei riducendo così i costi per le imprese.

Le nuove norme renderanno più chiare le responsabilità di produttori, importatori e distributori, sarà poi rafforzata la tracciabilità dei prodotti mentre le autorità potranno bloccare più facilmente prodotti pericolosi importati da paesi terzi. "Regole comuni per i prodotti industriali - ha sottolineato Barnier - permetteranno ai fabbricanti di avere maggiore certezza legale, organizzare meglio i processi di fabbricazione e aumentare la qualità e la sicurezza dei prodotti, investendo in innovazione"