Curcuma contro il cancro e le infiammazioni
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La curcuma: un antinfiammatorio naturale che pare funzioni. Già, quella polvere di colore giallo intenso, tipica della cucina indiana si è dimostrata un potente antinfiammatorio senza effetti collaterali. Contrasta le infiammazioni, agendo sui fenomeni da esse provocate come artriti, osteoartriti, artrosi in fase acuta (previene le ricadute), dolori muscolari, sindrome del tunnel carpale, dito a scatto, dolori mestruali, dolori post-chirurgici, congiuntivite, morbo di Crohn, emorroidi durante la fase congestizia.
Si tratta di un rimedio conosciuto già migliaia di anni fa dalle antiche popolazioni orientali, che lo sfruttavano, tra le altre cose, proprio a tale scopo. Oggi la curcuma si trova un po’ ovunque, in particolare nei negozi biologici e nei supermercati un po’ forniti. In alternativa, è bene sapere che è uno degli ingredienti principali del famoso Curry.
La combinazione con il pepe nero, anche solo del 3% in peso rispetto alla curcuma, determinerebbe un notevole potenziamento degli effetti benefici.
Ma non solo, battezzata da molti ricercatori come l'elisir di lunga vita sembra svolgere un ruolo importante anche nell’insorgenza del tumore. La curcumina, una sostanza contenuta nella spezia curcuma, pare abbia il potere di interferire con il percorso di segnalazione che starebbe alla base della crescita del cancro alla testa e al collo.
Questo potere anticancerogeno della curcumina lo hanno scoperto i ricercatori statunitensi dell’Università della California a Los Angeles (UCLA) Jonsson Comprehensive Cancer Center.
E’ forse il paradosso della scienza: cercare e cercare chissà quale novità, quando, alla fine l’antica sapienza aveva già tutte le risposte che oggi noi uomini moderni cerchiamo.
Da uno studio condotto recentemente dall’Università di Louisville (Usa) nella cura contro il cancro al seno si è potuto constatare come la curcumina sia stata in grado di ridurre notevolmente le dimensioni del tumore negli animali da laboratorio e rallentare il tasso di riproduzione delle cellule cancerogene.
Per arrivare a tali conclusioni sono state utilizzate delle capsule contenenti 200 milligrammi di polvere di curcumina. E l’ingestione di capsule si è rilevata molto più attiva rispetto alla sola alimentazione a base di curcuma in polvere.
Il consumo giornaliero consigliato, ora anche dai medici tradizionali e non solo da quelli indiani è di 2 cucchiaini ( 6 grammi ) al giorno. La cosa più importante da sapere per utilizzarla al meglio in cucina è che con l'olio si scioglie, quindi sia in cottura che a crudo sull'insalata, si miscelerà è farà una cremina molto gradevole. Se ne può mettere un cucchiaino nello yogurt, nella tazza di latte, nel succo di frutta. Basta provare anche perché agisce sia cotta che cruda.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research.
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