
Robot e trattore a energia solare: le macchine agricole del futuro
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Dall'Australia arriva Ladybird (coccinella) , il robot "contadino" dotato di pannelli fotovoltaici, concepito per rendere più facile e agile il lavoro nei campi. Funziona, ovviamente, a energia solare ed è in grado di individuare e classificare i diversi tipi di ortaggi e di intercettare e riconoscere i parassiti e le specie infestanti. Insomma tarato espressamente per le piante. Il braccio meccanico, di cui è composto, è utile per strappare via le erbacce e accrescere l'efficienza dei metodi di raccolta.
Di recente, Ladybird è stato sperimentato in una fattoria australiana dedicata alla coltivazione di spinaci, barbabietole e cipolle. Gli ottimi risultati ottenuti fanno ben sperare in una futura commercializzazione del macchinario. Il team ha dichiarato che il robot si è mosso, senza alcun problema, su e giù per i terreni, rilevando con i suoi sensori (laser, macchine fotografiche e telecamere spettrali) i vari dati delle piantagioni.
Il prossimo passo sarà quello di progettare e montare sull'apparecchio un secondo braccio meccanico preposto a controllare lo stato e la salute del suolo. Dunque, i ricercatori vogliono ideare modi nuovi per fornire informazioni preziose ai coltivatori e migliorare il loro lavoro, accrescendone gli standard qualitativi.
Un altro macchinario "green" viene, invece, dall'India, si tratta di Deuterium, un trattore autonomo, azionato da celle di idrogeno, alimentate dal sole.
Questo robot ha un aspetto originale e futuristico, sembra uscito da un film di fantascienza. Per certi versi ricorda i veicoli usati nelle ricerche spaziali. È composto da quattro moduli: due anteriori più grandi, uno posteriore più piccolo e un altro che funge da abitacolo, legato ai precedenti. Il materiale di cui sono composti è fibra plastica biodegradabile. Il motore elettrico è azionato da accumulatori fuel cell, la cui energia deriva da nano cellule solari collocate nella carrozzeria.
Il Deuterium è stato studiato per svolgere le operazioni agricole più importanti: l'aratura, la semina, la raccolta, il trasporto. Gli attrezzi aggiuntivi necessari per tali lavori possono essere collegati alla macchina senza nessun problema e come accade per qualsiasi altro trattore tradizionale. Un meccanismo a scomparsa consente di regolare l'altezza da terra e la lunghezza del veicolo, quando viene collegato ad aratro e attrezzature simili.
Inoltre, il suo funzionamento è totalmente autonomo, in virtù di un complesso sistema di navigazione, connesso a una centralina. Il trattore può muoversi da una parte all'altra in completa libertà, persino durante le ore serali. È dotato, infatti, di luci a 360° e di una fotocamera notturna che ne garantisce l'utilizzabilità in ogni momento del giorno.
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